Imperia Oneglia - Borgomaro - Pantasina - Dolcedo - Imperia Porto Maurizio
Da Imperia Oneglia, lasciato il mare, si imbocca la SS 28 e, volendo percorrere la provinciale, attraversiamo Pontedassio e troviamo sulla sinistra i ruderi della torre ed oratorio di Santa Lucia.
Dopo circa 4 chilometri ed una deviazione a sinistra, attraversato l'abitato di San Lazzaro Reale arriviamo nel centro di Borgomaro sull'argine sinistro del fiume Impero.
Si continua quindi per le frazioni di Maro Castello, Ville San Sebastiano e Ville San Pietro.
Già questo percorso che ci interfaccia con il lato della Valle Impero ci regala una visione d'argento dei fitti ulivi e le colline aspre che terminano nel pascolo alpino di Guardiabella.
Dopo 7 chilometri da Borgomaro, la freccia ci indica la direzione Colle d'Oggia e ci si inerpica per una strada di montagna, con stretti tornanti, campo delle prove speciali dei vari rally che qui si svolgono.
Bastano pochi chilometri per trovarci di fronte a quello che sembra un borgo distrutto ed abbandonato; in realtà questo villaggio fantasma è stato costruito prima dell'ultima guerra ad imitazione di un borgo ligure in realtà come deposito di munizioni: gli aerei che spesso sorvolavano la zona per bombardare il deposito non lo trovavano mai. Saltò in aria a fine guerra accidentalmente.
Tra boschi di querce e di castagni si sale rapidamente in quota e si intravvedono i contrafforti delle Alpi. Pochi chilometri ed un bivio a sinistra ci indica Pantasina.
Sulla nostra destra, si intravedono prati d'altura con le classiche costruzioni liguri (le "caselette") usate come ricoveri per la notte nei tempi in cui si falciavano i prati a mano.
Con la stessa rapidità con cui si è saliti in quota si scende costeggiando i prati, ci si inoltra in un bosco di querce e, dopo qualche curva, lo sguardo si posa sul santuario della Madonna della Guardia: anche in questo caso, la valle si apre sotto i piedi del viaggiatore o ciclista e lo invita ad immergersi nel suo mare di ulivi. Infatti, dopo forse un chilometro, ci si immerge tra maestosi uliveti.
Si attraversa Pantasina e, a quel punto, si presentano due scelte: si prosegue verso Vasia oppure Pantasina. Nel primo caso si scende su Dolcedo, borgo di frantoi sul fiume ed oggi colonia tedesca.
Nel secondo, si incontrano le varie frazioni di Prelà dove possiamo visitare la chiesa di San Giovanni: quindi si costeggia Dolcedo e da Caramagna si torna poi al mare.
In entrambi i casi la strada ci porta verso Imperia Porto Maurizio attraversando borghi diversi.
(Percorso da km 45 - tempo di percorrenza: ore 2 e 30 - tappe previste 5).