Altitudine: m 149 s.l.m.
Superficie: km2 8
Distanza da Imperia: km 40
Abitanti:
- nel 1881 1000
- al 2017 1324
Festa patronale: 10 Agosto - San Lorenzo
Informazioni: Comune tel. 0184 290572
Ripresa l'auto proseguiamo raggiungendo dopo un chilometro Vallebona dove parcheggiamo nel piazzale all'inizio del paese, notando la meridiana restaurata sulla facciata del ristorante.
Visita al Borgo
Entriamo nel borgo attraverso la porta a sinistra, che conserva in alto la caditoia e negli stipiti i fori per le chiusure e, procedendo sotto i volti, prendiamo poi a sinistra sotto l'altro volto che ci immette nella piazzetta con sedili in pietra tutto attorno; di fronte abbiamo il fianco sinistro della chiesa di San Lorenzo con l'originario trecentesco campanile quadrangolare in pietra decorato con archetti pensili.
La facciata della chiesa è barocca, così come il secondo campanile; della costruzione originaria si è conservato il portale in pietra nera del 1458, ad alto arco a sesto acuto decorato con motivo a stella ed architrave scolpito con Agnus tra una decorazione floreale e lo stemma turrito del borgo.
Di fronte si apre la Loggia Municipale con sedili in pietra.
Saliamo la rampa a fianco della chiesa raggiungendo il sagrato del barocco oratorio della natività di Maria Vergine, vivacemente colorato in rosso, con affreschi di santi e della Vergine bambina in facciata; condivide con la sottostante parrocchiale il campanile con basse feritoie.
Proseguiamo lungo la rampa prendendo poi a sinistra; allo slargo con due fontanelle continuiamo per via Roma, quindi a destra sotto la loggia ed ancora a destra per via Garibaldi.
Percorriamo così strettissimi vicoletti sotto i bassi volti del cuore del borgo medievale, che ancor meglio possiamo osservare se all'incrocio saliamo a sinistra per vedere via Genova finire in una sorta di piccolo labirinto strettissimo fra le alte case.
Scendiamo per la via principale con pavimento anche a mattoni fra le case arcaiche di cui solo alcune restaurate; alla fine della via, attraversato il volto, possiamo andare a sinistra per raggiungere, cinquanta metri dopo, la porta di accesso al borgo, che conserva nel muro a destra il foro per la chiusura.
Da qui torniamo al volto e discendiamo superando la finestra-porta di antica bottega per tornare alla piazza della chiesa.
Questo scenario, architettonicamente movimentato dal sovrastante sagrato dell'oratorio, ha visto da tempo immemorabile ripetersi ogni dieci anni la Sacra Rappresentazione della "Tragedia", ricostruzione della Passione di Cristo interpretata in costume dagli abitanti del borgo.